Ana Shahini spiega l’importanza di questa figura per favorire l’integrazione dei cittadini stranieri e per vincere i pregiudizi
Qual è il ruolo del mediatore culturale? Ana Shahini (Mediatrice culturale) Per quanto riguarda il mediatore interculturale oggi viene definita come una figura a ponte, una figura che unisce due culture. Di solito il mediatore culturale deve essere... provenire dal paese in cui viene anche l’immigrato, però deve anche conoscere bene la cultura italiana, perché altrimenti non può essere una figura ponte, cioè deve conoscere bene le due culture e solo così può da una parte facilitare l’inserimento dello straniero nel contesto sociale italiano, però dall’altra parte può anche far conoscere alle varie istituzioni la cultura dell’immigrato.
Dove opera un mediatore interculturale? Nelle scuole, nei comuni, dove dovrebbe operare appunto per favorire questo processo di integrazione? Allora il mediatore dovrebbe operare nelle scuole, dovrebbe operare nelle strutture sanitarie, dovrebbe operare nei comuni, ma purtroppo per mancanza di fondi... insomma il mediatore oggi è precario, cioè per fortuna che ci sono alcune associazioni che si occupano di questo e fanno anche da… interagiscono poi con le varie istituzioni proprio per facilitare l’accesso dell’immigratonei vari uffici. Oppure anche nelle varie strutture pubbliche e private.
Quali sono le richieste maggiori che vengono poste ad un mediatore interculturale dagli stessi cittadini emigranti? Le richieste maggiori sono richieste che riguardano soprattutto i documenti, cioè quali sono le modalità, le procedure da seguire per poter avere il permesso di soggiorno. Oppure anche spesso ultimamente fanno richieste di corsi di formazione, soprattutto corsi di formazione professionale dato che loro si sono resi conto che solo attraverso la formazione possono poi integrarsi facilmente nel contesto sociale.
In Italia non esiste una definizione normativa di ’mediatore linguistico culturale’, e questo fa del mediatore un lavoratore atipico e a volte precario. Il mediatore viene impiegato negli uffici che offrono servizi per gli immigrati o per favorire l’integrazione dei cittadini stranieri, come Prefetture, Tribunali, Ospedali, Asl, scuole pubbliche istituti di pena.