Come si ottiene il permesso di soggiorno in Italia
Magda Jarczak della Cgil spiega le modalità per ottenere l’importante documento
Ci troviamo con Magda, responsabile dell'Ufficio Immigrazione della Cgil di Foggia. Magda come si ottiene il permesso di soggiorno per entrare in Italia? Magdalena Jarczak (Responsabile Ufficio Immigrazione Cgil Foggia) Prima cosa, quella più importante, è entrare in Italia con un regolare nulla osta messo su passaporto. O un nulla osta per lavoro, o un nulla osta per ricongiungimento familiare. E quindi, una volta entrati in Italia si richiede il permesso di soggiorno presso i patronati o tramite kit postale che qualsiasi cittadino lo può prendere e compilare autonomamente.
Questa richiesta a chi deve essere presentata? Se il cittadino extracomunitario si presenta in un patronato, il patronato prevede alla compilazione di questo modello. Dopodiché va mandata al ministero degli Interni a Roma. Il ministero a sua volta lo rimanda alla Questura della residenza del cittadino. Dopodiché la Questura convocherà successivamente il cittadino per le impronte digitali e per l'integrazione della pratica richiesta.
Poi si avvia la pratica. Ma dopo quanto tempo il cittadino viene a conoscenza se ha ottenuto o meno il permesso di soggiorno? I tempi variano. Nel senso che comunque la legge prevede che entro 90 giorni il cittadino deve sapere quando si deve presentare in Questura e quando deve rilasciare le impronte digitali. In pratica, non è così. Nel senso che comunque i tempi sono molto più lunghi. Però il cittadino immigrato avrà sempre e comunque una lettera che dice: “giorno in cui si deve presentare, documentazione eventuale da integrare”. Dopodiché, una volta lasciate le impronte si può dire che ha ottenuto il permesso di soggiorno. Però non è detto che in quel giorno lo avrà, perché comunque devono passare altri mesi finché arriva il permesso elettronico.
Una volta ottenuto il permesso di soggiorno, dopo quanto tempo si deve rinnovare e come si fa? Questo dipende dalla motivazione del permesso di soggiorno. Per esempio: se un lavoratore immigrato ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato il permesso viene rilasciato per due anni; se, invece, ha il contratto di lavoro a tempo determinato di 1-2 anni viene rilasciato il tempo minore. C'è anche da dire che comunque ci sono i permessi di soggiorno per ricongiungimento familiare. Quel tipo di permesso ha la stessa validità del permesso della persona che ha richiesto il ricongiungimento familiare, quindi o uno a due anni. Poi c'è la Carta di Soggiorno per tutti quei cittadini che risiedono da più di cinque anni in Italia regolarmente e hanno un lavoro a tempo indeterminato. La Carta di Soggiorno viene rilasciata prima a cinque anni e poi a dieci anni.
Per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno il cittadino migrante deve utilizzare il kit a banda gialla disponibile presso tutti gli uffici postali, o deve rivolgersi ai patronati per la compilazione del modulo.