‘Work for you’, i talenti dei migranti risorse da valorizzare nel mondo del lavoro
Oltre 200 i cittadini di Paesi Terzi avviati in percorsi individuali di orientamento
Due dottorati di ricerca, 57 laureati, 97 diplomati e solo 33 con in tasca la licenza elementare. Ingegneri, commercianti, artisti, psicologi. Un capitale culturale medio-alto a cui, troppo spesso, qui in Italia non vengono riconosciute e certificate le legittime competenze. Il progetto ‘Work for you’, tra i suoi obiettivi, aveva proprio quello di far emergere competenze e professionalità che difficilmente i migranti riescono a mettere a disposizione dei territori in cui vivono. E sono stati
227 i cittadini dei Paesi Terzi avviati in percorsi individuali tesi a favorire la ricerca del lavoro, l’avviamento di un’attività di impresa e l’ottenimento della certificazione delle loro competenze.
Il progetto - finanziato con il Fondo Europeo per l’Integrazione – è stato promosso dalla Regione Puglia, in partenariato con la Provincia BAT, l’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, il Comune di Cursi e l’Istituto di Culture Mediterranee. Tanti i talenti emersi e le professionalità dei migranti spendibili nel mercato del lavoro, anche grazie al sostegno del Centro per l’Apprendimento Permanente del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione nato per valorizzare la ’Risorsa Migranti’. FrontieraTV ha intervistato
Fausta Scardigno, coordinatrice scientifica ‘Work for you’.