Trani, il metodo autobiografico per l’integrazione scolastica
Il progetto promosso dalla Scuola Secondaria Statale di primo grado ‘Giustina Rocca’
Favorire l’integrazione interculturale degli alunni italiani e migranti, con particolare riferimento ai cosiddetti
‘italiani di seconda generazione’, i ragazzi nati in Italia ma cittadini stranieri secondo il nostro Ordinamento che riconosce lo ‘ius sanguinis’ anziché lo ‘ius soli’. Ma non solo. Perché il progetto
‘Integrazione Scolastica e inclusione sociale dei giovani stranieri’ punta anche a migliorare il processo di inclusione sociale dei cittadini migranti presenti nel territorio attraverso azioni di protagonismo giovanile basate sull’educazione interculturale. Il progetto è promosso dalla Scuola Secondaria Statale di primo grado ‘Giustina Rocca’ di Trani attraverso il Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini stranieri 2008 – 2013, in collaborazione con Provincia di Barletta – Andria – Trani ed altri enti privati.
Il progetto coinvolge sessanta ragazzi, divisi in tre gruppi, chiamati a confrontarsi attraverso il metodo autobiografico applicato all’intercultura. Storie, vissuti, esperienze che si incontrano, che si confrontano. Ragazzi italiani e migranti. Ragazzi avviati a sviluppare uno scambio reciproco teso a favorire processi di accoglienza, di interazione e di dialogo interculturale. A riguardo, FrontieraTV ha intervistato
Antonio De Salvia, Dirigente scolastico ‘Giustina Rocca’ di Trani, e
Michele Baldassarre, Professore Università degli studi di Bari.
Emiliano Moccia