Provincia Bat, l’esperienza di ‘E.N.E.A.’ per l’integrazione socio-lavorativa
Tra le azioni: tirocini lavorativi, contributi di affitto alloggiativi e inserimenti socio-economici
Oltre 150 utenti coinvolti, venti tirocini lavorativi avviati, 65 inserimenti socio-economici effettuati, 21 contributi di affitto alloggiativo erogati. Sono alcuni dei numeri che descrivono l’intesa attività sviluppata nell’ambito del
Progetto ‘E.N.E.A.’ promosso dalla Provincia di Barletta – Andria – Trani e finanziato attraverso il Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013. Obiettivo del progetto, quindi, quello di
favorire l’integrazione socio-economica dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale presenti sul territorio provinciale.
Quelli di ‘E.N.E.A.’, dunque, sono
numeri che raccontano di storie, di nomi, di volti. Persone che a causa di guerre, persecuzioni e miserie hanno dovuto lasciare il loro Paese d’origine con il sogno di un futuro migliore da vivere in Italia. Infine, per favorire una maggiore integrazione socio-lavorativa dei migranti, l’iniziativa ha previsto anche l’attivazione di venti tirocini lavorativi in imprese pugliesi.
Al termine del progetto, FrontieraTV ha raccolto le esperienze di
Pamela Giotta, assistente sociale della Provincia BAT,
Marsida Leka, mediatrice interculturale nel progetto E.N.E.A.,
Francesco Mansolillo, operatore di inserimento lavorativo progetto E.N.E.A..
e.m.