Foggia, ‘Giornata Interetnica’: babele di culture e storie per unire il mondo
Danze, musica, artigianato, abiti per la settima edizioni della Festa dei Popoli
Una babele di emozioni, di culture, di lingue. Una festa che unisce i popoli, che promuove l’integrazione, che prova ad abbattere i pregiudizi e le paure. Anche in occasione della settima edizione della
Giornata Interetnica il mondo è sceso in piazza per ritrovarsi nella Villa Comunale di Foggia. Perché alla manifestazione promossa dai Fratelli della Stazione, in collaborazione con le associazioni impegnate nel campo dell’immigrazione, c’erano
migranti provenienti da ogni parte del mondo. Africa, Asia, Europa, America, Oceania. I colori ed i volti del mondo uniti in canti, balli, oggetti artigianali, suoni, preghiere. Un appuntamento ormai consolidato per le comunità straniere ed un’opportunità per i foggiani di avvicinarsi verso culture diverse.
La Giornata è stata preceduta dal
torneo di calcetto vinto dal Mali, che ha sconfitto l’Italia ai calci di rigore. Ma la domenica della Festa dei popoli è stata la vetrina ideale per ospitare anche il Mundialito di calcio Balilla, il concorso Musicale, quello letterario, i giochi per i più piccoli, le danze popolari e la sfilata dei Burattoni giganti raffiguranti i costumi delle donne dell’Est Europa e del Sud America a cura del Corso di Teatro di Figura dell’Accademia di Belle Arti Di Foggia. Tra le proposte avanzate dai migranti per favorire il processo di integrazione nel capoluogo dauno, l’istituzione della figura del Consigliere Comunale aggiunto per gli stranieri.