Il lavoro di frontiera dei maestri di strada per ‘Insegnare al principe di Danimarca’
Cesare Moreno ha presentato alla libreria Ubik di Foggia il libro scritto da Carla Melazzini
di
Emiliano MocciaGià costruito, preconfezionato, codificato. Ed allora, per i ragazzi più fragili, per quelli che si portano dietro i fallimenti e le angosce delle loro famiglie, aumenta il rischio di fuga da quel mondo. Dagli sguardi che giudicano, dalle dita puntate contro. In Italia sono quasi 500mila i ragazzi che non frequentano più la scuola dell’obbligo. Un’emorragia sociale e culturale. Ma a Napoli, per undici anni, un manipolo di insegnanti ed educatori
hanno provato ad offrire una chance ai ragazzi più difficili. Quelli come Lello, il
Principe di Danimarca. Abbandonato dalla madre insieme ai suoi quattro fratelli quando era ancora molto piccolo. Una vita in salita, piena di problemi.
Specialmente a scuola, dove veniva ripetutamente bocciato.
Ma Lello, ed i bambini come lui, hanno trovato nel progetto Chance un’occasione di riscatto. Soprattutto, grazie al lavoro dei maestri di strada.
Cesare Moreno ha seguito da vicino il progetto Chance. Una forte esperienza civica e sociale condivisa con la moglie
Carla Melazzini, che in
‘Insegnare al principe di Danimarca’, edito da Sellerio, racconta quell’appassionante percorso educativo. Il libro è stato presentato a Foggia nell’ambito di
‘Questioni Meridionali’, la rassegna letteraria nata da un’idea di SpazioBaol e organizzata con il Comune di Foggia, la libreria Ubik e FrontieraTV.
Carla è scomparsa due anni, ma il suo compagno di vita e di lavoro porta in giro per l’Italia il risultato di quel progetto. Una sorta di manuale per educatori ed insegnanti, che attraverso le pagine del libro possono imparare nuove metodologie per ascoltare, confrontarsi ed avvicinarsi ai ragazzi.
’Insegnare al Principe di Danimarca’ - Sellerio editore