L’Italia sono anche loro. I migranti chiedono diritto di voto e di cittadinanza
L’invito di tre cittadini stranieri a firmare per la campagna nazionale l’Italia sono anche io’
di Emiliano Moccia
Vivere nell’incertezza quotidiana di ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno. Essere rimbalzati fra burocrazia e uffici della Questura per dare certezza al proprio futuro e a quello dei propri figli. Parlare la lingua italiana, i dialetti locali. Conoscere la cultura, la storia del nostro Paese, contribuire alla ricchezza economica e fiscale del nostro territorio, ma non avere diritti. Né di voto né di cittadinanza. E’ il beffardo destino che colpisce i
minori nati in Italia da genitori stranieri e gli
oltre 4 milioni di adulti migranti che risiedono nel nostro Paese. Per questo la campagna nazionale
’L’Italia sono anche io’ mira a raccogliere cinquantamila firme per proporre due leggi di iniziativa popolare.
Ma perché è importante aderire a questa campagna?
FrontieraTv ha raccolto i pensieri di alcuni migranti, come
Tesfai Zemariam, responsabile regionale immigrazione Cgil,
Magda Jarczak e
Sylvia Iwan, mediatrici culturali polacche.
Tra le due proposte, dunque, la possibilità per i migranti di essere protagonisti e partecipi alla discussione politica attraverso la possibilità di votare e di essere votati alle elezioni amministrative.Inoltre, sono quasi un milione i minori nati in Italia da genitori stranieri che solo al compimento del 18° anno di età potranno ricevere la cittadinanza italiana. Per loro, la campagna
‘L’Italia sono anche io’ punta a garantire lo
ius soli, ossia la possibilità di ottenere la cittadinanza del Paese in cui si è nati.
Anche a Foggia, quindi, si è costituito il Comitato provinciale che raggruppa oltre trenta enti ed associazioni impegnate nel settore dell’immigrazione. Tra convegni, iniziative e raccolte firme il Comitato punta a sensibilizzare le coscienze, ad avvicinare gli italiani ai problemi dei migranti. Perché l’Italia sono anche loro. Perché senza di loro l’Italia sarebbe un Paese senza futuro di sviluppo economico, sociale e demografico.
L’Italia sono anche io