Caritas/Migrantes, oltre la crisi insieme ai nuovi italiani
Il sociologo Edgar Serrano analizza i dati del Rapporto 2011 in occasione delal due giorni promossa dalla Caritas diocesana e FrontieraTv
di
Emiliano MocciaNuovi pugliesi, nuovi italiani.
Sono loro, i migranti, i cittadini ideali con cui andare insieme, oltre la crisi. Perché i quasi cinque milioni di immigrati residenti al
31 dicembre 2010 in Italia sono una risorsa preziosa. Parte della comunità. Anche se le politiche di integrazione nel nostro Paese non hanno funzionato a pieno e continuano a mostrare tutte le loro fragilità sociali. A partire dalle norme sull’immigrazione, come la legge Bossi-Fini che andrebbe modificata, e soprattutto
avviando il Fondo per l’Integrazione destinato a favorire una reale costruzione di convivenza e a rafforzare i meccanismi della coesione sociale. Queste le prospettive di integrazione secondo
Edgar Serrano, sociologo e docente dell’Università di Padova, che
a Foggia ha analizzato i dati del Dossier Statistico sull’Immigrazione 2011 elaborati da Caritas/Migrantes. La presentazione del Dossier ha contraddistinto la due giorni di riflessione e dibattito sul tema dell’immigrazione promossa dalla
Caritas diocesana di Foggia-Bovino, FrontieraTv, Fondazione Migrantes e l’Università degli Studi di Foggia. Il primo momento di condivisione si è svolto presso la Sala Farina con la proiezione del film
‘Terraferma’ di Emanuele Crialese, la pellicola italiana candidata agli Oscar che racconta l’incontro tra gli abitanti di un’isola siciliana ed i migranti sbarcati sulla costa.
Un film che intreccia contraddizioni e speranze, scelte individuali e diritti negati. Un film che pone domande anche sul senso di accoglienza che alberga in ciascuno di noi.
Per quanto riguarda la presentazione del Rapporto, svoltasi nell’Auditorium di Palazzo Ateneo, i
n Puglia risiedono quasi 96mila migranti. Oltre 20mila in provincia di Foggia. E proprio la Puglia è la seconda regione italiana con il più alto tasso di migranti ultra 65enni. Quello dell’immigrazione, però, è un
processo strutturale che non può essere affrontato solo in chiave emergenziale. Basti pensare all’importante contributo dei migranti nelle sfere occupazionali, demografiche e dell’assistenza familiare. Senza contare che
il saldo tra quanto versano gli immigrati all’erario e le spese pubbliche a loro favore è ampiamente positivo per 1miliardo e mezzo di euro. Inoltre, il Rapporto mette in evidenza un processo oramai inarrestabile, che nel 2020 prevede quasi 12milioni di migranti residenti nel nostro Paese.
E tra gli aspetti rilevati dal professori
Serrano, la necessità di promuovere la partecipazione attiva dei cittadini migranti anche attraverso lo strumento delle
Consulte Comunali per l’Immigrazione, che potrebbero contribuire a risolvere conflitti sociali ed incentivare vere forme di integrazione. Quella che appare dal Dossier, dunque, è l’immagine di
un Paese che ha relegato i migranti come comunità a parte, dotandosi di strategie inclusive poco convincenti, specie a livello pubblico, che hanno governato male l’arrivo e la permanenza dei migranti sul nostro territorio. Per questo, i curatori del Rapporto ricordano che quella dell’immigrazione è una
“sfida che esige maggiore coinvolgimento e politiche di ampio respiro” e l’unica
“via da seguire” rimane
“quella della convivenza”.
Dossier Immigrazione