Alberghi Diffusi, Sprar, accoglienza. La Capitanata per l’integrazione dei migranti
Le proposte da inserire nel Piano regionale sull'Immigrazione dagli enti e dalle associazioni della provincia di Foggia
La Capitanata è da più di vent'anni terra di accoglienza dei migranti. Da quelli che la scelgono per lavorare in base ai raccolti di stagione, a coloro che vi risiedono stabilmente con le loro famiglie. Ma la p
rovincia di Foggia è anche il palcoscenico ideale per sperimentare progetti di integrazione dedicati ai cittadini stranieri. Come gli
Alberghi Diffusi di Cerignola e Foggia, dove il migrante accolto partecipa alle spese di gestione della struttura. O come gli interventi legati allo
SPRAR, il Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Senza contare, i numerosi
villaggi di cartone che ogni estate spuntano per le campagne del Tavoliere riaccendendo i fari dell'emergenza.
Per questo, gli
enti e le associazioni che in provincia di Foggia si occupano di immigrazione hanno rilevato criticità, elargito consigli, affinché sulla scia delle esperienze maturate nei territori possa incanalarsi anche il nuovo
Piano triennale Regionale per l’Immigrazione. Le idee e le proposte sono state girate alla
Regione Puglia che, con l’assistenza tecnica dell’
Ipres, sta elaborando la bozza del Piano.
FrontieraTv, nel corso del sesto ed ultimo incontro svoltosi a bari, ha raccolto le voci di Domenico Lamarca, della cooperativa Arcobaleno, Vito Colangione, Direttore Albergo Diffuso di Borgo Tressanti, Pasquale Russo, CeSeVoCa - coop. Iris SPRAR.
Dopo i sei incontri programmati, quindi, agli enti ed alle associazioni non rimane che aspettare la bozza del Piano regionale sull'immigrazione. Il documento, infatti,
prima di essere approvato dalla Giunta sarà nuovamente condiviso con tutte le realtà pugliesi che hanno partecipato ai sei incontri promossi al CinePorto di Bari nel mese di ottobre.