Regione Puglia, un Piano sull’immigrazione che ascolta la voce di migranti e territori
Si sono svolti al CinePorto di Bari i sei incontri per definire le priorità del documento regionale
di
Emiliano MocciaRedigere il nuovo
Piano triennale Regionale per l’Immigrazione attraverso il coinvolgimento di oltre 170 realtà, enti ed associazioni pugliesi che si occupano dei migranti.
Nicola Fratoianni, assessore regionale ai Flussi Migratori, ha preso parte ai
sei incontri che nel mese di ottobre la
Regione Puglia, con l’assistenza tecnica dell’
Ipres, ha organizzato a Bari al fine di appuntare idee, proposte, contributi sollevati direttamente dai territori.
Un percorso di programmazione partecipata finalizzato a redigere il Piano che si candida a diventare lo strumento attuativo della Legge Regionale sull’Immigrazione.
Tanti gli argomenti affrontati, le criticità rilevate, gli spunti di riflessione.
Assistenza sanitaria, politiche abitative, formazione professionali, minori non accompagnati, rifugiati. Sono solo alcune delle questioni sollevate verso le quali il documento, che prima di essere approvato dalla Giunta sarà nuovamente condiviso, proverà a dare risposte concrete per migliorare l’integrazione e l’accoglienza degli oltre centomila migranti che vivono in Puglia.
I sei incontri, quindi, sono stati anche l’occasione per
ribadire l’importante contributo dei migranti sul terreno dello sviluppo economico, demografico e sociale dell’Italia. Puglia compresa. Secondo il recente
Dossier Statistico sull’Immigrazione realizzato da Caritas/Migrantes, infatti, al 31 dicembre 2011 erano circa 5milioni i migranti regolarmente residenti nel nostro Paese.
Oltre 95mila in Puglia. Di questi, 73mila sono occupati in settori che spaziano dall’agricoltura all’edilizia, dall’assistenza familiare alla mediazione culturale. Parte della ricchezza e dei contributi pensionistici si regge, insomma, sulle loro spalle.
Regione Puglia