Università, l’Africa chiama. Foggia risponde. Intesa fra l’Ateneo Dauno e della Guinea Bissau
Siglato un Protocollo d’intesa che prevede uno scambio reciproco di docenti e studenti e lo sviluppo di attività di ricerca congiunta
Don Josè Camnate è il vescovo della
diocesi di Bissau, in Africa. Due anni fa ha raccolto la sfida e ha contribuito a dar vita all
’Università Cattolica dell’Africa Occidentale ‘Istituto di Bor’, un piccolo Ateneo situato in Guinea Bissau con 150 studenti iscritti. Per loro,
Solidaunia, l’organizzazione non governativa di Foggia, sta realizzando il
progetto di costruzione di otto nuove aule del plesso che ospita le facoltà di Scienze della Formazione ed Economia. E per migliorare l’offerta formativa del giovane Ateneo africano,
l’Università di Foggia e quella della Guinea Bissau hanno siglato un Protocollo d’intesa che prevede uno scambio reciproco di docenti e studenti e lo sviluppo di attività di ricerca congiunta.
La convenzione durerà per tre anni, con la possibilità di protrarla oltre il termine. Un’occasione importante per il popolo della Guinea Bissau che, anche a causa dell’instabilità politica, fatica ritagliarsi uno spazio economico a livello internazionale. Il protocollo, dunque, fa leva sull’intesa fra le facoltà di Scienze della Formazione ed Economia delle due Università. Ma la speranza è allargare la convenzione anche alle facoltà di Agraria e di Medicina, per incentivare lo sviluppo agricolo e per ridurre il tasso di mortalità.
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Università degli Studi di FoggiaSolidaunia