Foggia, l’Aquilone che contrasta tratta e sfruttamento
Delle 120 ragazze accolte nella casa diretta da Suor Bambina, il 90% è stato inserito in percorsi socio-lavoratvi
Suon Bambina Centra ha dedicato gran parte della sua vita all’accoglienza delle donne vittime violenza. Come le ragazze inserite nel progetto
‘Aquilone’, l’iniziativa che al fianco di
‘Roxana’ contrasta il fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale e avvia percorsi di reinserimento socio-lavorativo per chi è accolto nella ‘rete’ di sostegno. I progetti ‘Aquilone’ e ‘Roxana’ - finanziati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento Pari Opportunità - sono promossi dalla Provincia di Foggia e fanno leva su un nutrito partenariato di enti ed associazioni.
Tra questi, la
Comunità Tabor di San Giovanni Rotondo che in questi anni
ha ospitato nella sua casa circa 120 ragazze salvate dalla strada e dallo sfruttamento. Le ragazze arrivano da tutto il mondo, in modo particolare dall’Est Europa e dall’Africa. Vendute per pochi soldi ai mercanti del sesso dai propri parenti o adescate con l’illusione del lavoro sicuro una volta giunte in Italia. Storie di ordinaria violenza, traumi difficilmente cancellabili. I progetti, dunque, contano quattro case di accoglienza in cui gli operatori, attraverso un’azione di ascolto, provano a restituire fiducia e speranza alle ragazze.
Per approfondire guarda il video.
Emiliano Moccia
link:
Progetto Roxana