Foggia, nell'Albergo Diffuso il migrante è protagonista
La struttura, inaugurata nel 2008, ha ospitato più di mille persone
Un Albergo a pochi chilometri da Foggia che dà accoglienza ai lavoratori immigrati stagionali.
Un Albergo che favorisce l’integrazione sociale, che contrasta la ‘legge’ del caporalato e che consente al migrante di essere parte attiva del tessuto socio-economico cittadino. Queste, in sintesi, le finalità dell’
Albergo Diffuso in località Torre Guiducci, inaugurato nel 2008 per garantire una dignitosa accoglienza ai migranti regolari che arrivano in Capitanata per trovare occupazione nell'agricoltura, sui cantieri o in altre attività. La struttura, finanziata dalla Regione Puglia, è dell’Asl di Foggia che l’ha dato in comodato al Comune. La gestione, invece, è affidata al Consorzio Aranea in collaborazione di Emmaus e dell’associazione Arcobaleno.
L'Albergo può ospitare fino a 35 migranti. Arrivano da tutto il mondo: Marocco, Romania, Palestina, Turchia, Spagna, Polonia, Kurdistan. Chi chiede ospitalità conosce le regole e le rispetta, perché
in questo particolare Hotel il migrante è protagonista diretto e attraverso il suo lavoro paga le spese di vitto e alloggio, al sicuro dai caporali e creando un’economia virtuosa. Cinque euro per dormire e tre euro per la cena serale d’asporto. Queste le tariffe per soggiornare, che consentono all'ospite di avere un posto letto ed un armadietto, l'accesso all'internet point per facilitare i contatti con i familiari distanti e la possibilità di usufruire del servizio lavanderia e dell’assistenza sanitaria.
Inoltre,
è attivo un servizio di bus navetta che la mattina accompagna gli ospiti dall’Albergo alla stazione di Foggia o direttamente sui luoghi di lavoro. Lo stesso vale per il ritorno, con il mezzo che parte della stazione del capoluogo per riaccompagnare i migranti a Torre Guiducci.
Da quando è entrata in funzione,
la struttura ha dato ospitalità, anche per una sola notte, a più di mille persone ed è diventato punto di riferimento per i tanti stranieri che soggiornano nel nostro territorio.